MV Agusta Krummenacher Supersport Jetez Test

MV Agusta Reparto corse ha disputato due giornate di prove sulla pista di Jerez de la Frontera in Spagna, in preparazione al campionato mondiale Supersport 2020.

È stato il debutto assoluto sulla MV F3 675 per il campione del mondo Supersport 2019 Randy Krummenacher. Nei due giorni di test Randy ha lavorato molto con il suo team ed ha migliorato costantemente il sul tempo sul giro. Il suo miglior crono di 1’42″743 avrebbe potuto essere ancora più basso se nel pomeriggio le bandiere rosse non avessero interrotto le prove, impedendo al pilota MV Agusta Reparto Corse di utilizzare la gomma migliore. Ma al di la del riscontro cronometrico, Krummenacher si è trovato subito a proprio agio sia con la moto che con il team. Naturalmente c’è ancora del lavoro da fare per adattare la MV F3 675 alle caratteristiche di guida di Krummenacher e anche per questo dopo la pausa invernale, la squadra di Andrea Quadranti tornerà in pista per prepararsi al meglio al primo round del campionato mondiale Supersport, che si disputerà dal 28 febbraio al 1 marzo sulla pista di Phillip Island in Australia.

Randy Krummenacher: «I test sono andati molto bene. Ieri è stata una giornata positiva soprattutto perché abbiamo percorso molti giri, mentre oggi abbiamo provato diverse cose ed abbiamo lavorato molto, perché vogliamo migliorarci ulteriormente. Anche se oggi ho fatto meno giri di ieri ho comunque abbassato il mio tempo sul giro e questa è una cosa importante. La moto la sento già mia e sono sicuro che senza le bandiere rosse, che hanno interrotto i test nel finale e non ci hanno permesso di sfruttare la gomma nuova, avrei potuto far segnare un crono ancora migliore. Sono contento anche perché vedo un team che lavora tanto, e che si impegna al massimo per assecondarmi, e questo mi da una grande motivazione. Dobbiamo continuare così, senza mai dimenticarci che il nostro obiettivo è quello di vincere».

Andrea Quadranti – Team Principal: «Nei test è sempre difficile confrontarsi con le altre squadre, ma per quanto ci riguarda sono state due giornate positive. Peccato solo che oggi pomeriggio le molte bandiere rosse non ci abbiano permesso di utilizzare la gomma nuova e di migliorare il best lap, ma questo non cambia la valutazione di questi due giorni, nei quali abbiamo lavorato molto bene. Mi è molto piaciuto l’approccio di Randy alla nostra moto. Si è dimostrato un pilota sensibile alle modifiche ed alle regolazioni e quindi ci vorrà ancora un po di tempo per potergli cucire addosso la moto come piace a lui. Anche per questo a gennaio faremo non solo i test qui a Jerez, ma probabilmente anche un ulteriore test privato in un autodromo ancora da stabilire».

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