La Honda CRF450R è stata completamente aggiornata facendo tesori dell’esperienza acquisita con lo sviluppo della CRF450RW con cui Tim Gajser ed il Team HRC si sono aggiudicati il campionato Mondiale MXGP 2019.
La Honda CRF450R, ormai sinonimo di motocross, è una moto che si è costantemente evoluta fin dalla sua nascita nel 2002, grazie ad una serie di aggiornamenti profondi e aggiornamenti di minore portata, influenzata dal programma Honda Racing mondiale. Per la versione 2017, seguendo il concetto di sviluppo “ABSOLUTE HOLESHOT!”, la moto da cross più apprezzata in Europa è stata radicalmente riprogettata, con un telaio totalmente rinnovato e un aumento importante della potenza, erogata da un motore completamente nuovo.
Se nella versione 2018 è stato aggiunto l’avviamento elettrico di serie, il modello 2019 ha visto un notevole aumento della coppia e della potenza massima grazie a una testata sviluppata da HRC, oltre all’introduzione del sistema “launch control” HRC, unito a un bilanciamento della rigidità ottimizzato per il telaio e il forcellone, una nuova pinza freno anteriore e il manubrio Renthal Fatbar regolabile in 4 posizioni.
La CRF450R 2020 ha visto l’introduzione del sistema Honda Selectable Torque Control (HSTC) e ha costituito la base per la CRF450RW, affidata ancora una volta al pilota sloveno Tim Gajser, Campione del Mondo MXGP 2019. La CRF450R 2021 si ispira decisamente all’esperienza maturata dal team HRC e da Gajser durante la trionfante stagione 2019.
Panoramica del modello 2021
La versione 2021 della CRF450R registra un’ampia serie di miglioramenti e aggiornamenti, all’insegna del concetto di sviluppo “Razor-sharp Cornering”, ovvero straordinaria agilità in curva. Innanzitutto, pesa 2 kg in meno grazie al telaio e al telaietto posteriore, entrambi rivisitati. Il bilanciamento della rigidità del telaio e del forcellone, la geometria del telaio più ristretta, la maggiore distanza da terra e gli aggiornamenti alle sospensioni sono tutti elementi finalizzati a conseguire prestazioni ottimali in curva. Quanto appreso dall’esperienza vincente di Tim Gajser durante il campionato 2019 ha permesso di ridurre l’affaticamento del pilota, consentendo così agli appassionati di registrare sempre tempi ottimali sul giro, a prescindere dal loro grado di abilità.
Anche il motore sfrutta il know-how HRC, ponendo un forte accento sulla coppia ai bassi e medi regimi. Il decompressore è stato riposizionato, il volume dell’air box è stato aumentato, il corpo farfallato è stato riprogettato e i condotti di scarico sono stati rimodellati. L’impianto di scarico è completamente nuovo e presenta ora un singolo silenziatore.
Una frizione con nuova configurazione e con un inedito comando idraulico permette un’azione sulla leva ancora più leggera. Altri dettagli che contribuiscono a ridurre il peso includono una pompa carburante più piccola e un coperchio della testata ottimizzato in magnesio. Anche i nuovi componenti delle sovrastrutture sono più leggeri e sottili per offrire al pilota una maggiore libertà di movimento, mentre la sella è più stretta e più bassa nella parte posteriore. Una nuova veste grafica completamente rossa completa il sostanziale aggiornamento della CRF450R 2021.
Caratteristiche principali
Il telaio in alluminio della CRF450R 2021 è stato completamente rinnovato sfruttando le indicazioni del team HRC, al fine di migliorare ogni aspetto della moto e aumentare l’efficacia e la facilità in percorrenza in curva.
Con un peso di 8,4 kg, le travi laterali più strette sono di 700 g più leggere rispetto alle precedenti e anche il telaietto riprogettato pesa ora 320 g in meno, per un totale di 910 g. Anche il comportamento dinamico del telaio è nuovo, con una rigidità torsionale invariata ma una rigidità laterale ridotta del 20% per incrementare la velocità in curva, la trazione e la precisione dello sterzo. Il forcellone in alluminio presenta un nuovo bilanciamento della rigidità, ottimizzato per adattarsi al telaio, con bracci e punti di ancoraggio più stretti. Anche il rapporto del Pro-Link è stato rivisto.
La piastra superiore e quella inferiore della forcella sono state entrambe riviste per ottenere una maggiore flessibilità ai fini di incrementare la velocità di inserimento in curva e di conseguenza ottenere maggiore sensibilità. La forcella a molla elicoidale con steli rovesciati Showa da 49 mm, completamente regolabile, è stata sviluppata partendo dall’unità Showa ufficiale utilizzata dai team Honda impegnati nel campionato giapponese. Per ottenere migliori prestazioni in curva ed una percorrenza più fluida, la forcella è stata dotata di una diversa taratura, la corsa è stata aumentata di 5 mm per raggiungere un’escursione totale di 310 mm, a cui sono stati irrigiditi i nuovi piedini. I passaggi dell’olio del pistone dell’ammortizzatore Showa sono ora più grandi per ottenere una risposta più rapida e un miglior assorbimento delle asperità. La molla è realizzata nell’acciaio più leggero al mondo per consentire una riduzione del peso di 200 g.
La sella è più corta, più leggera e più bassa di 10 mm nella parte posteriore per offrire al pilota una maggiore libertà di movimento. È molto più facile da montare e smontare e la manutenzione è ora più semplice grazie alla riduzione da 6 a 4 su ciascun lato del numero di bulloni con testa da 8 mm per il fissaggio delle sovrastrutture. La nuova moto è più stretta di 70 mm (50 mm sul lato sinistro, 20 mm sul lato di scarico), grazie anche ai componenti in plastica più sottili e alla rimozione del coperchio del serbatoio.
Sono diminuiti i valori di inclinazione del cannotto di sterzo e dell’avancorsa (27,1°/114 mm contro i precedenti 27,4°/116 mm) così come l’interasse (1.481 mm rispetto ai precedenti 1.482 mm). L’altezza da terra è stata aumentata di 8 mm per raggiungere i 336 mm e la piastra forcella inferiore è ora posizionata 6,1 mm più in alto, passando a 928 mm. Il perno del forcellone è stato alzato, aumentando così il raggio di inclinazione dei bracci di 0,9° per raggiungere i 14,5°. La distanza perno forcellone e perno ruota anteriore aumenta di 1,8 m