Kawasaki factory ha scavato in profondità nel cuore stesso della Ninja ZX-10R e Ninja ZX-10RR per creare un nuovo modello pronto ad affrontare una nuova stagione di gare
Grazie ai continui feedback dei piloti del team ufficiale, Jonathan Rea e Alex Lowes, Kawasaki ha testato numerose idee in una stagione che ha visto Rea assicurarsi uno storico sesto mondiale consecutivo nella WSBK. Si è lavorato in ottica “racing oriented” per portare al massimo potenziale le Ninja del 2021.
Concentrandosi esclusivamente sul miglioramento della performance pura, gli ingegneri hanno sviluppato una moto con un solo obiettivo: la vittoria in gara!
Per il 2021, Kawasaki ha realizzato un nuovo pacchetto aereodinamico che è stato combinato con aggiornamenti ergonomici introdotti dalla nuova tecnologia ingegneristica “under the skin”.
In termini di aerodinamica, la parola al centro del progetto è stata “deportanza” infatti, sono state realizzate innovative alette incorporate alla struttura della carenatura della moto, che convogliano il flusso d’aria e creano un carico aerodinamico aggiuntivo, il quale, è circa il 17% maggiore rispetto a quello della precedente Ninja.
Allo stesso modo, il design della sezione posteriore è stato leggermente modificato per creare un’area di bassa pressione dietro il pilota. Combiniamo tutto questo con un cupolino più alto di 40 mm, una posizione dei semi manubri che replica quella della moto da corsa di Jonathan Rea, più aperti, e pedane più alte di 5 mm, ecco crearsi quel pacchetto aerodinamico ed ergonomico che è solo uno delle prerogative principali della Ninja ZX-10R & RR del 2021.
Dietro al cupolino è stato introdotto un display TFT racing (con connettività Bluetooth), quattro riding modes selezionabili tramite pulsanti del semi-manubrio e per rendere più confortevole l’utilizzo in strada della moto, sono stati introdotti il cruise control e le manopole riscaldate (presenti nella lista accessori originali Kawasaki).
Gli aggiornamenti del telaio includono un punto di ancoraggio del forcellone inferiore di 1 mm (regolabile sulla RR), un offset della forcella anteriore maggiore di 2 mm e un aumento di 8 mm della lunghezza effettiva del forcellone, tutti fattori che contribuiscono a una maggiore stabilità e maggiore trazione della moto. Anche il bilanciamento delle sospensioni è cambiato, con una regolazione verso una taratura più soft all’anteriore ed un irrigidimento del mono posteriore.