Quattro giorni per attraversare Corsica, Sardegna e Sicilia con le Africa Twin. Video e il racconto per rivivere le emozioni dei piloti che hanno partecipato.
L’idea è nata in inverno, dopo il Salone di Milano dello scorso anno, quando l’Africa Twin 2024 ha raccolto intorno a sé tanto entusiasmo e i più disparati pareri sull’attitudine delle due versioni, ES ed Adventure Sports, più semplicemente identificabili come “ruota 21” e “ruota 19”.
A gennaio 2024 la prova dei media specializzati della Adventure Sports, in Portogallo, principalmente su strada e con una bella escursione in fuoristrada. Poco dopo, a febbraio, è stato il turno della ES, stavolta quasi esclusivamente in fuoristrada, peraltro abbastanza impegnativo.
Il posizionamento scelto da Honda era quindi chiaro: la Adventure Sports (“ruota 19”) pensata per il turismo a lungo raggio, principalmente su asfalto, e la ES (“ruota 21”) destinata a chi dell’Africa Twin ha in programma di fare anche un uso intenso in offroad.
Punto di contatto tra le due versioni il fatto che, in ogni caso, sono pur sempre declinazioni di un unico concetto: ovvero che un’Africa Twin può affrontare qualsiasi percorso e qualsiasi terreno con grande disinvoltura ed efficacia.
Come dimostrarlo in un unico evento? Portandole entrambe sullo stesso percorso, possibilmente lungo, con un mix esplosivo di asfalto e fuoristrada, e dando la possibilità a tutti i piloti di provarle in modo approfondito, saltando da un modello all’altro e da una versione all’altra, per tutta la durata del raid. È nato così il “Three Islands Raid”, che si è svolto a maggio 2024.
Per raccontarlo, un breve video con la sintesi dei 4 giorni di raid, tratto dal canale YouTube di Honda Italia:
Il racconto di Alessandro, alla guida del gruppo apripista
Ma questa volta abbiamo scelto anche un altro modo per raccontare una splendida esperienza “targata” Honda: il racconto di uno degli apripista, Alessandro, istruttore della Honda True Adventure Offroad Academy, grande “manico” su strada e in fuoristrada, che per 4 gg si è alternato con Carlo e Luca, gli altri apripista, alla guida del gruppo di “Africone” che attraversavano le tre maggiori isole del Mar Tirreno.
Ecco il suo racconto.
Il primo incontro con il Three Islands Raid è stato in una fredda sera di novembre, alla dealer convention di Honda a Milano, la dirigenza illustra le attività di promozione delle nuove Africa Twin modello 2024. Al termine dell’intervento, con un sorriso beffardo si avvicina il responsabile comunicazione e ci chiede: “avete preparato le valigie?”.
Da Livorno a Catania, via isole, in soli 4 giorni. Moto: le nuove africa twin ES e Adventure Sports, su un percorso di 1.200 km fatto di curve e sterrati da collegare con 3 traghetti. Mi sembra subito un’idea molto sfidante, ma cerco conforto nella persona sbagliata, perché mi giro verso Carlo e senza nemmeno chiederglielo dice «Ci sto!».
E così è cominciato il lavoro organizzativo, rimbalzato tra Imola (dove vive Carlo), Piacenza (sede della True Adventure Offroad Academy), Genova (dove vivo io) e Roma (sede di Honda Italia). Il progetto prende forma come un modellino che viene costruito a poco a poco, da tante mani, sera dopo sera, giorno dopo giorno, cullato come un bimbo, curato nei dettagli come un dipinto.
Rifinito con abitudini come le telefonate con Carlo alle 7.00 di mattina per condividere idee, risolvere problemi e approvare tracce messe a punto la sera prima. All’inizio sembrava un lavoro infinito, poi scomponendo il lavoro in piccoli pezzi, abbiamo tessuto la trama.
A marzo lo scouting, fortemente voluto da Honda perché nulla fosse lasciato al caso, e il nostro primo incontro con le Africa Twin 2024, fresche di fornitura alla True Adventure Offroad Academy: una ES DCT e una Adventure Sports manuale, la tanto attesa “ruota 19”.
Tre giorni tirati di percorsi giù per la Corsica e su e giù per la Sardegna, passando la sera al lavoro di rifinitura delle tracce fino a che la testa non cadeva sulla tastiera. Per la Sicilia, invece, scouting mordi e fuggi fatto da Carlo con l’amico siciliano Antonio in una giornata a tutto gas in sella a due Transalp 750.
A maggio è arrivato finalmente il giorno della partenza, primo turno con la stampa specializzata, 10 bravissimi giornalisti molto affiatati tra loro, un videomaker e un fotografo al seguito come passeggeri a turno di noi apripista.
Ricordo la frenesia degli ultimi giorni e, perché no, un po’ di agitazione, nonostante un piano perfettamente studiato e messo a punto ma pur sempre con l’incognita che qualcosa possa andare storto.
Nella sala meeting dal fascino decadente del Grand Hotel Palazzo di Livorno è iniziata una 4 giorni intensa e frenetica, un baccanale di curve e moto, un’abbuffata di paesaggi ed emozioni di cui solo dopo giorni, ormai a casa, sono riuscito a realizzare la bellezza.
Tre isole, tre moto per noi dello staff da scambiarci a seconda della necessità: apripista, “scopa” o moto di supporto per trasporto video maker (il fotografo poi ha trovato posto stabile come passeggero di un membro dello staff Honda). Africa Twin ES o Adventure Sports, due declinazioni dello stesso spirito che sa di viaggio e avventura.
Avremmo dovuto capirlo dalla foratura di un giornalista a Livorno prima ancora di salire sul traghetto (poi riparata durante la navigazione) o dall’esercitazione per l’abbandono della nave in cui ci hanno coinvolto durante la traversata fino a Bastia, che sarebbe stata un raid intenso, e che anche i viaggi pianificati nei dettagli possono riservare straordinarie sorprese.
Tre isole come tre bellissime donne, una al giorno o poco più, un biglietto di addio ogni mattina lasciato nella camera d’albergo mentre lei dorme, tante cose ancora da scoprire ma la fretta di andare.
La Corsica ci aspetta il gioved